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Ondivago è stato al Salone del Libro di Torino. Il suo viaggio inizia in metropolitana, facendovi sentire i versi della creatura che l'ha portato al Lingotto. Nella vecchia fabbrica, ora occupata da pile di volumi, ci siamo soffermati davanti al persistente rumore di fondo. Una leggenda impronunciabile, diffusa fra i custodi del loco, tramanda che tale rumore continui a vibrare nell'aria anche svariati giorni dopo la chiusura della fiera. Ma non temete, in tutto questo accumularsi di sollecitazioni acustiche e cartacee, abbiamo salvato due interventi. La presentazione di "Mia lingua italiana" con una lezione di Gian Luigi Beccaria, volume edito da Einaudi per le celebrazioni unitarie. Seguono le parole della poetessa Silvia Rosa che ci ha parlato della sua raccolta "Di sole voci" (LietoColle). Una sua poesia, che mette in gioco il tema del corpo, e un rubinetto insolente, chiudono la puntata.
Links:
Salone Internazionale del Libro Torino
Metropolitana di Torino
"Mia lingua italiana" di Gian Luigi Beccaria
"Di sole voci" di Silvia Rosa
Photo: salone del libro di Torino da Wikipedia
