Ondivago - percorsi ondosi attraverso la letteratura le arti e la cultura.
Ondivago è ideato e condotto da Max Ponte. Rubrica francese a cura di Annaraffaella Farao. Alla consolle Alessandro Gianotti. Ondivago è un progetto radiofonico andato in onda dal 2010 al 2013 su Radio Alma Bruxelles, Radio Prima (Belgio) in FM e streaming e sulle emittenti web Quanta Radio e RadioValdarno. Ondivago ha partecipato inoltre al Cantiere di Radio 3 Rai. Ritrovate qui tutte le 70 puntate in podcast

venerdì 9 aprile 2010

QUINTA PUNTATA: ONDIVAGO NARRATIVA: dalla narrativa per ragazzi illustrata al romanzo


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Ondivago vuole partire dalla narrativa per ragazzi per dare un po’ di luce ad un filone ingiustamente ritenuto secondario nella penisola. Si parte con Roberto Innocenti, illustratore e autore, premio Andersen (il secondo italiano dopo Gianni Rodari) nel 2008. I suoi lavori, tra cui le splendide illustrazioni per il Pinocchio di Collodi, sono caratterizzati dalla profondità scenica e da una grandissima attenzione per i particolari, anche i più umili, che danno ai suoi disegni un valore sociale. Passiamo poi ad Annaraffaella Farao che con “Il pianeta Blu Myosotis” in versione bilingue francese-italiano, propone una fiaba per ragazzi e adulti in cui la protagonista, la piccola Bellatrix, alle prese con lo spazio-tempo, va alla scoperta delle sorprese che attendono il suo centesimo compleanno. Un racconto ricco di neologismi, fra reale e surreale.


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La seconda parte di Ondivago è dedicata al genere del romanzo, a quella riconosciuta modalità di scrittura che si è imposta sulle altre. Le frequenze di Ondivago si sintonizzano sulle parole di Enos Rota che racconta l’influenza di Pier Vittorio Tondelli sul romanzo italiano di fine ‘900 e su tutta una generazione di scrittori che ha fatto della musica e della contemporaneità la materia del narrare. Passiamo poi a Gilda Policastro che ci propone un intervento critico: “Il romanzo come bluff”, dove si mostra la relativa facilità di scrivere romanzi standardizzati. La Policastro valorizza le esperienze delle neoavanguardie e le voci che dalle “Liale” si distaccano. Si termina con Morgan Palmas e il blog da lui fondato “Sul romanzo”, Palmas ritiene il romanzo italiano ancora vivo e vegeto, con alcuni ottimi autori su cui puntare. Infine l’analisi di Max Ponte che nel “quid” dell’opera d’arte, al di là della forma possibile, trova elemento determinante dell’elevazione estetica. Ascolta la seconda parte: